Caldaia esterna, quando è possibile farlo
La decisione di istallare una caldaia all’esterno spesso dipende da una mancanza di spazio dentro il nostro appartamento, più che da una questione di sicurezza. Gli apparecchi più moderni infatti garantiscono la massima sicurezza, se installati correttamente da personale esperto. Prima di passare al montaggio di una caldaia all’esterno però è necessario considerare alcuni fattori legati, principalmente, alle condizioni climatiche che ci spingono a valutare la possibilità di montare una struttura che protegga la caldaia dalle intemperie.
Difatti, può capitare, durante l’inverno, che a causa del freddo oppure di qualche forte temporale, la caldaia vada in blocco. In questo caso evitiamo di improvvisarci tecnici di impianti, piuttosto chiediamo l’intervento immediato di esperti del settore come CN Termoidraulica idraulico Torino, in grado di risolvere qualsiasi tipo di problema presenti la nostra caldaia.
Caldaia all’esterno, come installarla
Optare per una caldaia all’esterno è una delle soluzioni possibili qualora decidessimo di rifare l’impianto idraulico e di riscaldamento della nostra casa. Ci sono diverse motivazioni che spingono una persona a spostare fuori la caldaia. Rendersi conto che la parete su cui abbiamo montato la caldaia potrebbe essere sfruttata in maniera più funzionale; ad esempio aggiungendo un nuovo pensile se parliamo della cucina o una scarpiera più grande se la caldaia si trova posizionata in bagno, potrebbe spingerci a trasferire la caldaia magari sul terrazzo o sotto la scalinata esterna.
Qualsiasi siano le cause che ci portano ad affrontare una certa spesa per montare la nuova caldaia non bisogna dimenticare di aggiungere nel preventivo l’acquisto di un mobiletto per coprire la caldaia. Queste strutture sono spesso in alluminio, oppure in plastica resistente o in legno, con uno sportello sul davanti munito di una serratura con tanto di chiave; per l’esterno meglio prevenire aperture indesiderate anche a causa del vento. La copertura infatti evita agli agenti atmosferici, pioggia, gelo, sole, umidità di interferire con il buon funzionamento della caldaia.
Nell’elenco delle spese per il nuovo impianto deve rientrarci anche un kit antigelo. Tra le varie intemperie che possono colpire la caldaia all’esterno, di sicuro, le gelate notturne in inverno sono quelle capaci di portare più danni rispetto agli altri fenomeni atmosferici. Il kit antigelo permette alla caldaia di funzionare anche quando la temperatura scende di parecchio sul termometro esterno, in modo tale da non ritrovarci sprovvisti di riscaldamento e acqua calda proprio nella stagione più fredda dell’anno.
Cosa dice la legge
Una piccola parentesi è bene farla per quanto riguarda la normativa che regola il montaggio delle caldaie siano esse esterne o interne. Imbattersi in un nuovo progetto di rifacimento dell’impianto di riscaldamento, senza sapere come muoverci a livello legale, potrebbe farci perdere tempo e denaro. Nel 2015 la Comunità Europea ha reso obbligatorio solo la vendita di caldaie a condensazione, vietando quelle a camera stagna, ritenute quest’ultime inquinanti e pericolose. Scegliere una caldaia all’esterno ci eviterebbe di affrontare, proprio a livello legale, delle problematiche correlate a un montaggio della caldaia dentro casa. Difatti, con un impianto interno la normativa ci obbliga a fare dei fori d’areazione per permettere al gas di uscire dall’abitazione. Più piccolo è il nostro appartamento e maggiore devono essere le aperture che dovranno far circolare l’aria pulita.
Attenzione però ai regolamenti condominiali: ci saranno sicuramente dei punti che regolano l’eventuale installazione di apparecchi su balconi e terrazzi, come per il motore dell’impianto di condizionamento. Prima di fare lavori inutilmente acquisti avventati, verificate con l’amministratore dove potete sistemare la caldaia. In ogni caso rivolgetevi a un installatore che, dopo aver fatto un sopralluogo, vi potrà indicare la soluzione migliore per il vostro caso specifico.