Cosa si fa in storia in prima elementare? Una panoramica
Cosa si fa di storia in prima elementare? Chiunque abbia un po’ di familiarità con l’insegnamento sa bene che nel programma di storia della classe prima non ci sono ancora fatti e avvenimenti storici da studiare o date e ricorrenze da memorizzare. Durante il primo anno di scuola primaria le ore di storia servono, infatti, perché il bambino sviluppi competenze, conoscenze, il lessico adeguati e che gli permettano negli anni scolastici successivi di affrontare la materia con padronanza e in tutta tranquillità. Se a partire dal quarto anno lo studente riesce a comprendere che ci sono state un tempo antiche civiltà ora estinte e che c’è differenza tra la civiltà dei Sumeri e quella dei Babilonesi è, del resto, grazie alle conoscenze di base di storia che ha sviluppato nei primi anni di scuola elementare.
Cosa c’è nel programma di storia di prima elementare
Volendo scendere più nel dettaglio di cosa si studia in storia in prima elementare, dopo i primi giorni di accoglienza e che servono ai bambini per ambientarsi tra i banchi e con compagni e insegnati, il primo trimestre è dedicato ai diversi momenti della giornata e a individuare quali sono le attività che si compiono durante il giorno a scuola e a casa. Ricostruire le routine quotidiane – cosa si fa a casa la mattina prima di andare a scuola o la sera prima di andare a dormire, come sono organizzate le giornate a scuola prima e dopo la ricreazione, eccetera – sono tra le attività didattiche più comuni che gli insegnanti di scuola propongono, in questa fase, agli alunni di prima.
Una volta che i piccoli studenti avranno abbastanza familiarità con i concetti di prima e dopo – tipicamente entro la fine del primo quadrimestre, ma cosa si fa di storia in prima elementare può cambiare in maniera considerevole di scuola in scuola e a seconda del metodo di insegnamento adottato – si passa a imparare i giorni della settimana e a organizzare sulla linea del tempo l’ieri, l’oggi, il domani.
L’inizio del secondo quadrimestre è generalmente il periodo in cui gli alunni di prima durante le lezioni di storia approfondiscono il concetto di durata e, con l’aiuto degli insegnanti, cominciano a distinguere l’andamento soggettivo del tempo da quello oggettivo. Osservare come cambiano piante, animali o persone può essere un’attività didattica molto utile in questo senso, funzionale anche per spiegare le stagioni e il concetto di ciclicità. Altro concetto importante da introdurre nell’ora di storia, a questo step, è quello di causa-effetto.
Quando si comincia a studiare davvero la storia alle elementari
Prima della fine dell’anno agli alunni di prima vanno presentati anche gli strumenti convenzionali per la misura del tempo come orologio e calendario. Per avvicinarsi a quello che sarà il metodo di insegnamento e di studio della storia negli anni successivi può essere utile cominciare a spiegare agli studenti di prima elementare il concetto di fonte storica, aiutandosi per esempio con fotografie che li ritraggano da piccoli o che ritraggano i propri familiari da giovani. Anche semplici reperti storici, come vecchi francobolli o fossili ritrovati nella zona della scuola, possono aiutare i più piccoli a familiarizzare con cosa si fa in storia.