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il ruolo fondamentale del tachigrafo digitale: sicurezza e lealtà

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di Redazione

18/12/2021

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Il tachigrafo digitale e il suo obbligo: dati veritieri sui tempi attivi e quelli di riposo

In vigore c’è una legge che obbliga le aziende che si occupano di autotrasporto ad investire tempo e denaro per la formazione e installazione dei tachigrafi digitali. Il tachigrafo, ci spiega centrauto ricambi officina specializzata nella revisione dei tachigrafi,  è uno strumento che determina le tempistiche e tutti i dati necessari per poter assicurare al cliente un servizio impeccabile e sicuro. Il tachigrafo deve essere installato all’interno dell’autoveicolo solo ed esclusivamente se lo stesso ha una massa superiore alle 3.5 tonnellate, se è una vettura adibita al trasporto delle merci o nei casi in cui l’autovettura disponga di almeno 9 posti a sedere.

Mai più la carta tachigrafica: vediamo le 4 tipologie differenti!

Il tachigrafo è formato da due componenti: il tachigrafo digitale è composto principalmente da due parti fondamentali: il primo come possiamo intuire è il tachigrafo, ovvero il cervello che serve per la raccolta dati ma il cervello del tachigrafo per funzionare ha bisogno della carta tachigrafica che deve essere inserita all’interno del tachigrafo. Possiamo trovare 4 tipologia di carta tachigrafica e sono: diverse
  1. La carta color bianco: è la carta che viene utilizzata dal conducente per segnare i vari dati durante il viaggio
  2. La carta color giallo: è la carta che permette di accedere alle informazioni del tachigrafo
  3. La carta color blu/azzurro: è necessario per effettuare ogni tipologia di controllo
  4. La carta color rosso: serve alle autofficine per la revisione del tachigrafo
Tutti i dati che vengono incanalati e memorizzati sono principalmente relativi agli orari, velocità, luogo e distanza, identità del conducente, tempi di riposo e di guida hanno permanenza di 1 anno nel tachigrafo. Ma come devono essere utilizzate queste carte? Vediamolo subito. Quando al conducente viene dato un incarico la primissima cosa che deve essere svolta è l’inserimento della carta tachigrafica bianca, ovvero quella relativa ai suoi dati e quelli del viaggio, all’interno del tachigrafo prestando attenzione a NON toglierla fino a quando il suo percorso non sarà terminato. Tutte le carte tachigrafiche devono essere rilasciate dalla camera di commercio e omologate con la sigla CE. Essere alla guida di un camion con una delle caratteristiche che abbiamo indicato prima SENZA avere a bordo una carta tachigrafica comporta una sanzione che parte circa dai 800€ fino ad un massimo di 3.400€. Come ogni sanzione se viene pagata entro una tempistica può esserci una riduzione del costo ma sempre con una penalizzazione di ben 3 punti dalla patente e una sospensione della stessa di 3 mesi.

Scaricare i dati dal tachigrafo digitale: download key

Lo scarico dei dati viene definito download key e in particolare per i dati del conducente si hanno a disposizione 28 giorni mentre quelli del tachigrafo 90 giorni. Tutti i dati devono essere conservati per almeno un anno dalla loro data di download key.

Tachigrafo digitale e tachigrafo intelligente: quando avverrà la sostituzione

Il tachigrafo intelligente non è altro che uno strumento necessario per chi deve effettuare i controlli; grazie al medesimo strumento è possibile rilevare ogni tipo di incongruenze e differenze grazie alle registrazioni satellitari e ai movimenti seguiti del tachigrafo. L’introduzione di questa nuova tecnologia è in vigore da giugno 2019, seguendo il regolamento UE del 2018/502. Vediamo brevemente come funziona il tachigrafo intelligente: si passa ad avere un rilevamento della posizione dopo un periodo di guida continuo che supera le 3h, necessario però che il conducente abbia una pausa consecutiva di almeno 45 minuti.
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